Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari Programma Annuale Escursioni 2016 |
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Domenica 15 maggio 2016 | 14a ESCURSIONE SOCIALE | ||
San Vito: lungo le gole del fiume Uri | |||
Tragitto | in auto proprie |
Ritrovo | Park Conad (ex Leclerc) QUARTU S.E. Ore 7,00 – PUNTUALI ! |
Riferimento cartografico | Foglio IGMI scala 1:25000 F. 549 Sez. II-III |
Comuni interessati | San Vito |
Lunghezza | 12 Km |
Dislivello | 171 m circa |
Tempo di percorrenza | 5 ore circa (pausa pranzo esclusa) |
Difficoltà | E – Escursionistica |
Tipo di terreno | sentiero, piccolo tratto carrareccia, alcuni tratti esposti richiedono la massima attenzione |
Irnteresse | paesaggistico-ambientale |
Segnaletica | Nessuna, sentiero individuale a vista, omini pietra |
Attrezzatura
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vestiario adatto alla stagione, scarpe da trekking, copricapo a protezione dal sole |
Pasti | Pranzo a cura partecipanti |
Acqua | scorta adeguata alla stagione 2 lt., assenza di punti di approvvigionamento |
Rientro previsto a Cagliari | ORE 19 |
Quote di partecipazione | GEsCAI: 0€ – Soci CAI: 3€ – NON soci: 10€
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Descrizione generale
La meta della nostra uscita è la zona ad Ovest di San Vito, paese attraversato dal fiume Uri affluente del Flumendosa che scorre più a valle. Il percorso lungo le gole del fiume si snoda nel bosco, incontaminato, ricco di esemplari secolari quali lecci, ginepri, corbezzoli, erica, filirea, querce da sughero ed olivastri a mezza costa dei rilievi che si elevano sulla destra orografica del fiume (Rocca de Casteddu, Punta S’Olioni, Arcu Battesara) avendo a vista sotto di noi le gole ed i laghetti del fiume sovrastato da rilievi, sulla sinistra orografica del fiume che raggiungono circa 500 m e di notevole impatto visivo con i suoi porfiroidi rosa che risaltano, a tratti, sul verde della bassa macchia mediterranea ed in assenza di vegetazione alta, frutto probabile dell’attività umana. Mentre nella parte boschiva da noi percorsa possiamo notare la presenza di scisti e stratificazioni con formazioni, in qualche caso imponenti. La meta che raggiungeremo è un laghetto chiamato Piscina Lecis.
Come si arriva
Partendo dal parcheggio del supermercato CONAD (ex LECLERC) al semaforo gireremo a sinistra percorrendo per un breve tratto la SS 554 che lasceremo dopo 500 m per imboccare l’uscita per la SS 125, fino dopo 7 KM ad arrivare allo svincolo per la 554bis che prenderemo per raggiungere dopo 8 km uscita per la SS 125 che ci portera nuovamente sulla 125 che lasceremo dopo 40 per imboccare la SS 387 e arrivare dopo circa 11 Km alla periferia di San Vito, al primo ponte svolteremo a sinistra verso il viale Emanuele Pili dove all’incrocio con la via Roma svolteremo a sinistra e qui troveremo la strada che percorsa senza alcuna deviazione dopo qualche km di strada ci condurrà ad un ampio parcheggio.
Itinerario a piedi
Lasciate le auto in un ampio e ombreggiato parcheggio all’ovile Cuile Girolimu, dovremmo percorrere a piedi circa 1 Km di carrareccia con fondo in cemento ed in sensibile salita perché all’imboccatura del sentiero non esiste la possibilità di parcheggio per problemi di spazio. Per motivi di sicurezza un’auto verrà portata in prossimità del sentiero.
Lasciato l’ovile si passa in sentieri residui di antiche carrarecce per l’attività mineraria, sentieri di cacciatori e creati dal transito e soggiorno di pastori e bestiame. Fin dall’inizio del percorso si cammina in contatto visivo dei laghetti residui del fiume. Il carattere torrentizio de Rio Uri unito alla perdurante siccità ed al caldo precoce dell’ultimo periodo ha ridotto la spettacolarità idrologica che pur sempre rimane interessante. Il sentiero si inoltra passando tra opere varie per la cura ed il ricovero del bestiame e dopo aver attraversato un lungo tratto di bosco con pregevoli ed imponenti esemplari di alberi tipici della flora sarda citati nella descrizione si esce allo scoperto. Qui la visuale spazia su formazioni rocciose a stratificazioni in forme di dimensioni rilevanti e particolarissime che assumono aspetti antropomorfi, sulla profonda gola del fiume con la sua interessante e particolare tortuosità e che nonostante la scarsità d’acqua ha mantenuto affascinanti salti d’acqua e piccoli laghetti. Si può anche dall’alto percepire il rumore provocato dall’acqua che scorre e salta sulle rocce. Rivolgendo lo sguardo verso l’altra sponda del fiume rimaniamo colpiti dai particolari rilievi che si innalzano di fronte a noi poveri di vegetazione dove però affiorano formazioni rocciose che con il diverso orientamento del sole assumono colori dal rosa al rosso. Nel corso del nostro cammino guaderemo il fiume, peraltro in secca in questo periodo, raggiungendo la sponda sinistra in un punto ricco di vegetazione, notevole la presenza di lecci e carrubi. Di quest’ultima specie avremo modo di osservare un esemplare di dimensioni notevoli tanto che per le orme le tracce lasciate sul terreno e sui tronchi si può desumere una numerosa frequentazione di animali sia da allevamento che selvatici. Proseguendo il sentiero ben visibile verso ovest si riattraversa il fiume in secca in direzione sud per riprendere immediatamente in direzione ovest, percorrendo il sentiero ben individuato e segnato con i soliti omini di pietra. Più avanti la carrareccia svolta verso nord e ci porta a costeggiare il Coili Camboni, da dove ntravediamo i detriti della miniera soprastante. Poco oltre la carrareccia compie un ampio semicerchio verso ovest, seguendolo per una decina di metri giungiamo ad una deviazione che attraverso un piccolo sentiero ci porta alla nostra meta, Piscina Leccis. Questo laghetto, in periodo di piena si estende per 900mq e raggiunge una profondità di circa 10m, di un colore verde smeraldo dovuta alla vegetazione del fondale. Apprezzabile lo scenario anche per la piccola cascata che porta l’acqua al laghetto. Se le condizioni lo permettono in questo sito faremo la sosta pranzo. La strada di ritorno ripercorrerà il sentiero che ci ha condotto fin qua. Sarà possibile per coloro che sono in grado, per condizione fisica e per esperienza, con richiesta ai direttori, effettuare una digressione per arrivare ad un laghetto che troveremo sulla strada del ritorno.
Raccomandazioni e avvertenze
Il terreno rende indispensabile l’utilizzo delle scarpe da trekking. Chi ne fosse sprovvisto, per motivi di sicurezza non potrà partecipare all’escursione.
Il percorso comprende alcuni tratti esposti ma con fondo solido e qualche passaggio in cui occorre porre particolare attenzione e procedere con passo fermo, niente che non possa fare un escursionista abituale. Chi dovesse avere qualsiasi tipo di problema o difficoltà avrà tutta l’assistenza dei direttori a cui dovrà rivolgersi.
Consigli alimentari
L’alimentazione deve essere adeguata alle esigenze fisiche e climatiche. E’ sempre raccomandata una buona colazione e, durante l’escursione, piccole integrazioni (pane, fette biscottate, frutta, barrette energetiche). Si eviti di appesantire lo stomaco con cibi di lenta digestione e soprattutto di assumere bevande alcoliche. Sarà utile disporre di almeno 2 lt. d’acqua.
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento e alla assicurazione del CAI. Chi dovesse fermarsi per necessità fisiologiche lasci il sacco lungo il sentiero e il Direttore che chiude la fila saprà che deve attenderlo nessuno potrà rimanere dietro l’ultimo Direttore. Non è consentito che si fumi durante l’escursione. Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa. Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione da successive partecipazioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti. Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara:
- di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione;
- di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari;
- di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
- di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità
Direttori di Escursione
Raimondo Canargiu, Luigi Moi, Antonello Tatti (ASE)
Il responsabile delle prenotazioni per questa escursione risponde al numero
3407956091
Per esigenze interne della Sezione è necessario iscriversi al CAI dopo alcune escursioni di ambientamento.
Per farlo, occorre portare due foto-tessera e compilare gli appositi moduli reperibili in sezione (via Piccioni 13 Cagliari).
Le quote sociali per il 2015 sono:
ORDINARI nuovi____57 €____FAMILIARI nuovi___30 €____GIOVANI nuovi___25 €
ORDINARI rinnovi___47 €____FAMILIARI rinnovi__25 €____GIOVANI rinnovi__20 €_
Il rinnovo delle iscrizioni inizia a gennaio e per evitare un’ interruzione della copertura assicurativa è bene effettuarlo entro FEBBRAIO.
La prossima Escursione Sociale è in data 22 maggio
Iscalas de Monte Oddeu (UZULEI) (EE)
Direttori Marras A. (AE), Usai S. (AE)
Prenotarsi in tempo!!